Il Salone del Mobile di Milano nasce nel 1961 per promuovere le esportazioni italiane di mobili e dei loro complementi. Si apre in questi giorni la 57’ edizione. Negli ultimi anni è diventato uno dei simboli della città di Milano contribuendo a consolidare il suo ruolo di leadership internazionale nel panorama italiano. Il Salone del Mobile è oggi punto di riferimento mondiale per design e arredo con 400.000 visitatori attesi da più di 165 paesi. Accanto al Salone del Mobile il Fuorisalone: nato nei primi anni 80’ per raccogliere e promuovere tutti gli eventi che ruotano attorno al Salone durante Milano Design Week (in concomitanza con il Salone del Mobile). Oggi la tematica degli eventi si è allargata a iniziative differenti e che riguardano non solo mobili e design ma anche architettura, arte, installazioni, conferenze, workshop che si tengono in tutta Milano e organizzati in differenti percorsi urbani.
Cappottotermico.net si occupa di case: nuove da progettare, esistenti da ristrutturare.
Tante le installazioni sperimentali del Fuorisalone sul tema della casa in ogni suo aspetto.
“House in motion” associa i concetti dello stare e dell’andare ed ospita ospita numerose installazioni nei cortili dell’Università Statale di Milano: My Dream Home, dell’architetto Piero Lissoni, è una torre di 12 containers sovrapposti, la costruzione ospita un progetto di unità abitativa ecosostenibile; FutureSpace, progetto di Peter Pichler, si ispira all’architettura rinascimentale tramite la potenzialità materica del legno; La scatola di lacca, di Davide Rampello, è la casa dei sogni dei bambini, ispirata al maestro cinese di lacca naturale Zhou Renda; Face to Face, installazione di Mario Bellini, fa dialogare due facciate di case come fossero persone dando spunto di riflessione tra interno ed esterno, privato e pubblico, domestico e urbano.
Nell’Orto Botanico di Brera “SmartTowm”, installazione voluta da Mario Cucinella e ideata dai giovani architetti della School of Sustainability invita a passeggiare tra le aiuole fiorite del giardino settecentesco in cui si accendono 700 mini case fatte di luce.
Non solo intallazioni artistiche al Fuorisalone, ma veri e propri progetti di case sostenibili come il modulo abitativo di Rubner Haus, SpaceShip, la casa-navicella green in legno autosufficiente capace di sfruttare il sole e la fotosintesi per produrre energia, cibo, ossigeno e acqua necessari al supporto vitale di chi la abita.
aVOID, progettata dal giovane architetto Leonardo Di Chiara, è una tiny house (micro-abitazione) e racchiude, in appena 9 metri quadrati, tutti i comfort di una dimora tradizionale, ma nomade, poiché può essere trasportata
Biosphera2.0 (progetto di Aktivhaus e di numerose altre collaborazioni tra cui il Politecnico di Torino) è un’abitazione di 25 mq realizzata facendo ricorso a tecnologie e materiali di ultima generazione, è costruita mettendo al centro l’uomo, studiando le reazioni del nostro organismo al variare delle condizioni climatiche esterne.
Tante le occasioni offerte dal Fuorisalone per conoscere la casa in ogni suo aspetto: funzionale, sostenibile, energetico, architettonico, artistico, filosofico, futuristico.