Il “Rapporto annuale sull’andamento del mercato immobiliare urbano 2018 e la nota congiunturale del I° trimestre 2019” (Roma, 30 aprile 2019 a cura di ENEA, Fiaip, I-Com) conferma un incoraggiante e positivo andamento della compravendita degli immobili in relazione alla CLASSE ENERGETICA DELL’EDIFICIO: + 6% compravendita di immobili con classi energetiche migliori (A, A+). Scende invece sotto al 50% la compravendita degli immobili di classe G, la classe energetica peggiore.
“I risultati presentati oggi sono particolarmente positivi, perché dopo anni di ‘timidezza’ e di scarsa attenzione, il settore immobiliare -sottolinea il Presidente dell’ENEA Federico Testa- inizia a riconoscere la valenza strategica dell’efficienza energetica. Il cambiamento nella percezione dei vantaggi economici e di comfort che possono derivare dall’acquistare o vendere un immobile di classe energetica più elevata, è una grande vittoria anche per l’ENEA che è impegnata, anche in qualità di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, con tecnologie, servizi e attività di formazione e informazione per le pubbliche amministrazioni, le imprese e i cittadini e di supporto ai decisori politici nella predisposizione delle misure più efficaci”.
Ma quali sono i vantaggi di un immobile di classe energetica alta (A, A+)? I vantaggi di un edificio performante ed energeticamente efficiente sono notevoli:
- l’immobile (abitazione, ufficio, negozio..) acquista valore economico, mentre una classe energetica bassa genera perdita di valore immobiliare (fino al 30% in meno)
- gli edifici ad alta classe energetica producono risparmio energetico con drastica riduzione delle spese (ad esempio per riscaldamento, raffreddamento, mantenimento del comfort abitativo) in reali termini economici: bollette più leggere
- un edificio ad alta classe energetica riduce l’inquinamento contribuendo ad evitare gli sprechi energetici, tutela l’ambiente e la salute dell’uomo (il comfort abitativo generato dall’uso di materiali edili ecologici e biologici fa sì che all’interno dell’abitazione non si creino le condizioni per lo sviluppo di allergie e patologie legate alla sick building syndrome, dovuta all’uso di materiali sintetici)
In Italia esistono 12 milioni di edifici residenziali, il 74% costruiti prima del 1980, ciò significa che il patrimonio immobiliare italiano è obsoleto e costruito senza indicazioni sull’efficientamento e il risparmio energetico. Fondamentale e di primaria importanza è la riqualificazione energetica.